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  • INDAGINI

    Ne Il pensionato di Friedrich Dürrenmatt, i conti in sospeso del vecchio commissario Höchstettler richiedono un’ultima indagine: un’indagine fuori dagli schemi e dalle leggi costituite, un’indagine che è anche un gesto di ribellione contro il grigiore dell’esistenza. In un’altra città europea che somiglia molto a Parigi ma non è Parigi, un soffitto trasparente permette al signor Bombesi, titolare di una piccola sartoria, di spiare i loschi traffici e gli esperimenti di medicina parallela (e criminale) del suo vicino di casa, vale a dire de L’altro inquilino di cui parla il romanzo di Maurizio Salabelle – e le indagini timidamente intraprese da Bombesi si trasformano ben presto nel thriller più stralunato e poetico che ci sia mai capitato di leggere. Ma il filo delle indagini può dipanarsi anche da solo, come per caso, e riguardare qualcuno che pensavamo di conoscere molto bene, da cui non ci aspettavamo più nessuna sorpresa, per esempio nostra moglie o nostro marito: è quello che capita, in Lupe di Claudia Quadri, a Vera, una donna di cinquant’anni ritiratasi per qualche giorno in un paesino di montagna sbiancato dalla neve. Tutto fuorché una nuova indagine si aspetta l'acciaccato commissario Hunkeler, che - in congedo fino a nuovo ordine - si riposa nella piscina termale di Rheinfelden per curare il suo mal di schiena. Ma quando un grido interrompe bruscamente la tranquillità termale e la piscina si chiazza di sangue, il placido commissario non può che lasciarsi incuriosire da questo assassinio misterioso, troppo facilmente risolto dalla polizia locale. È così che l'indagine de Il commissario Hunkeler e la mano d'oro, del basilese Hansjörg Schneider, prende inizio, sviluppandosi poi sullo sfondo di un'intricata storia che vede coinvolte una banda di trafficanti d'arte e una comunità di giovani freak estremisti. E poi ancora: le indagini raccolte nella collana “Biblioteca di storia”, tra cui due indagini al quadrato – due indagini, cioè, sui metodi delle indagini: Il medico in tribunale di Alessandro Pastore e Sul luogo del delitto di Michel Porret.

 
  • INFANZIA E ADOLESCENZA

    I traumi della prima infanzia indagati e medicati attraverso il movimento e il gioco simbolico dalla psicomotricista Giuliana Pelli Grandini, autrice di La statuina di Meissen e il mandala e La mummia bambina (pref. di Silvia Vegetti Finzi). E poi tre grandi romanzi, sinceri fino alla crudeltà: 1) Ne L’isola atlantica di Tony Duvert, le imprese notturne di una baby-gang scardinano la tranquilla miseria degli adulti; 2) L’ultima estate dell’infanzia di Orvil Pym, l’eroe di In gioventù il piacere di Denton Welch, si consuma tra scorribande solitarie nei dintorni di un vecchio albergo sul Tamigi, incontri reali e immaginari, allucinazioni e desideri sessuali tanto intensi quanto poco definiti; 3) Una bambina reclusa in un collegio svizzero, angariata dalla matrigna, ha un talismano, Olga, una bambola russa, suo unico appiglio e salvezza in La morte e la bambola di Cécile Ines Loos. A quel momento delicato e misterioso che è l'adolescenza è invece dedicato il romanzo Musica leggera di Daniele Garbuglia, che attraverso una scrittura piana e fotografica scava nei sentimenti di un ragazzo che si ritrova brutalmente senza un padre, ucciso in un incidente d'auto. L'adolescenza e il disagio giovanile sono al centro dei saggi Facciamo finta che non siamo noi? e di La cosa non mi tocca (in stampa 2010) di Mariapia Borgnini, psicopedagogista che da anni incontra ragazzi difficili applicando il metodo del "fare storie". All'infanzia e all'adolescenza sono dedicati due capitoli del saggio della psicologa Silvia Vegetti Finzi La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita.

 
  • PACE / GUERRA

    Due bambini braccati dalla belva-guerra tra le tombe e i cipressi di un cimitero di Varsavia nel 1942: è la Luce rubata di Hubert Mingarelli. A un migliaio di chilometri di distanza, Max Frisch, soldato svizzero non ancora trentenne, dislocato sul confine italiano, scrive i suoi Fogli dal tascapane. L'Europa è in fiamme. Lo scrittore francese Georges Hyvernaud, prigioniero di guerra, è deportato in un campo della Pomerania, ammassato con altri compagni di sventura ne Il vagone delle vacche. Sessant'anni dopo crollano le Twin Towers. Le catene del fanatismo non si sono ancora spezzate. Ulla Berkéwicz scrive Forse stiamo diventando pazzi, secondo Amos Oz 'una delle opere più originali e profonde sulla crisi del mondo contemporaneo'. Lo stesso Oz riflette su questi temi ne Il senso della pace, lunga e intensa intervista realizzata ad Arad da Matteo Bellinelli. Emerge dalle parole di Oz - come da quelle di David Grossman e di Abraham B. Yehoshua, in altre due interviste di Bellinelli intitolate rispettivamente La memoria della Shoah e Il cuore del mondo - un disperato bisogno di capire e di voltare pagina che si fa corale ne Le ragioni del nemico. Voci ebraiche a favore della causa palestinese, a cura di Bettina Müller, prefazione di Sergio Romano.

 
  • PAESAGGIO

    Il paesaggio ticinese raccontato attraverso lo studio di vecchie stampe da Giorgio Ghiringhelli nei volumi Il Ticino nelle vecchie stampe, catalogo completo dell’iconografia a stampa dell’attuale Canton Ticino, della Mesolcina e della parte italiana del lago Ceresio nel volume, e Il Ponte del diavolo nelle vecchie stampe, studio rigoroso sull'iconologia legata al Ponte del diavolo. Nel volume Il Monte San Giorgio Markus Felber rivela le ricchezze nascoste di una montagna iscritta nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Due secoli di storia di paesaggi, immagini e architetture dei Grigioni nel libro di Leza Dosch Arte e paesaggio nei Grigioni. Pittura e architettura nell'Ottocento e nel Novecento. Le specificità della nascita del paesaggio della "regione dei laghi” ticinesi e delle aree circostanti nel libro illustrato di Claudio Ferrata La fabbricazione del paesaggio dei laghi. Giardini, panorami e cittadine per turisti tra Ceresio, Lario e Verbano

 
  • SCUOLA

    Attraverso la figura di una giovane maestra, nel romanzo breve Il paese delle vocali Laura Pariani racconta gli albori della scuola pubblica obbligatoria. Lo stesso tema è indagato con scrupolo scientifico dallo storico Raffaello Ceschi in Nel labirinto delle valli. Alle derive comico-surreali della scuola tardo novecentesca è dedicato Il maestro Atomi di Maurizio Salabelle, forse 'il libro più bello su questo argomento uscito nell'ultimo decennio' (Marco Belpoliti). Contro l'irreggimentazione scolastica si scaglia Friedrich Dürrenmatt ne Le scintille del pensiero. Motivi di speranza per la scuola del XXI sec. sono in Liberi tutti!, l'antologia di scritti giovanili (scolastici ma NON scolastici) curata da Claudia Patocchi Pusterla, e nel racconto-pamphlet Una goccia di splendore del poeta e insegnante Fabio Pusterla, il quale offre alcuni appigli per non smarrire il senso di un'istituzione che, nonostante le sue difficoltà, costituisce un bene comune irrinunciabile.

 
  • UNGHERIA 1956

    Mentre Jean-Pierre Pedrazzini moriva sulla Piazza della Repubblica di Budapest, dove ha scattato le bellissime foto raccolte nel volume URSS - Budapest 1956, ultimi reportage oltre la cortina di ferro, la giovane Agota Kristof attraversava il confine con un bebè, diretta verso la Svizzera e la lingua francese, come racconta nella sua autobiografia L'analfabeta. Trentatre anni dopo crollava il muro. Cosa rimane nel sangue degli ungheresi di quella travagliata storia ce lo raccontano Imre Kertész e Péter Esterházy in Verbale di polizia.
    Nel 2006, l'ungherese è stato la lingua ospite della prima edizione del festival di letteratura e traduzione Babel: www.babelfestival.com